Il progetto analizza il brand Chanel nel settore della gioielleria, evidenziando i temi e gli elementi distintivi che caratterizzano le sue creazioni. Particolare attenzione viene dedicata alla suddivisione dei prodotti nelle tre categorie principali: bijoux, gioielleria e alta gioielleria, con un approfondimento sulla ricerca e l'uso dei materiali e delle pietre preziose.

Nel mio lavoro di analisi della gioielleria Chanel, ho scelto un approccio storiografico, andando oltre una semplice descrizione estetica per ricostruire le influenze e le scelte stilistiche che hanno segnato le creazioni della maison. Per comprendere veramente i motivi e gli elementi ricorrenti nei bijoux, nella gioielleria e nell’alta gioielleria di Chanel, ho ritenuto fondamentale esaminare il ruolo dei vari direttori creativi che, nel tempo, hanno interpretato e rielaborato il DNA del brand.

Chanel non è un marchio che segue semplicemente le tendenze: ogni simbolo, ogni materiale, ogni pietra utilizzata nelle sue collezioni affonda le radici nella sua storia. Conoscere Coco Chanel significa capire il motivo per cui le perle sono diventate un emblema del brand, nonostante spesso fossero finte. È lei a introdurre il concetto di bijou de couture, dove il valore risiede nella potenza stilistica più che nella preziosità dei materiali. Il suo amore per il leone, la camelia, le stelle e le croci bizantine non è casuale, ma il risultato di esperienze personali e di scelte artistiche ben precise.

Dopo la sua morte, il marchio attraversa un periodo di incertezza, fino all’arrivo di Karl Lagerfeld nel 1983. Studiare il suo lavoro mi ha permesso di capire come abbia trasformato la maison per adattarla al contesto degli anni Ottanta e Novanta, un’epoca in cui il lusso doveva essere riconoscibile ed esibito. Lagerfeld enfatizza la doppia C, ingrandisce o miniaturizza la gioielleria, rendendo le catene, le croci e i sautoirs elementi ancora più scenografici. Senza il suo intervento, oggi la percezione della gioielleria Chanel sarebbe completamente diversa.

Con l’arrivo di Virginie Viard, il brand assume una direzione più delicata, che attinge al passato mescolando con sensibilità i codici iconici della maison: le perle, i fiocchi, le croci bizantine e le collane bavarole tornano in primo piano, ma in una chiave che richiama l’eleganza degli anni Ottanta. Analizzare il suo lavoro mi ha permesso di cogliere la continuità tra il passato e il presente della gioielleria Chanel, un mondo in cui nulla è lasciato al caso.

Attraverso questa ricerca, ho potuto spiegare il perché della presenza di certi motivi e simboli: non sono scelte arbitrarie o semplicemente decorative, ma segni distintivi che hanno attraversato la storia della maison e che, ancora oggi, vengono reinterpretati in nuove collezioni. Studiare l’evoluzione della direzione creativa di Chanel mi ha dato la chiave per decifrare il linguaggio della sua gioielleria, permettendomi di raccontare non solo l’estetica, ma anche l’anima di questi gioielli.

I temi e gli elementi distintivi della gioielleria Chanel che ho individuato non sono il risultato di una semplice osservazione, ma di un'analisi approfondita della loro offerta e della storia del brand.

Attraverso questa ricerca, ho riconosciuto come simboli ricorrenti—dal leone alla camelia, dalle perle al matelassé—non siano semplici scelte decorative, ma veri e propri codici visivi che definiscono l'identità del brand. La loro presenza trasversale nelle categorie di bijoux, gioielleria e alta gioielleria dimostra come Chanel continui a reinterpretare il proprio patrimonio stilistico, rendendolo sempre attuale senza mai snaturarlo.

Per ogni tema o elemento, ho inoltre indicato la sua declinazione nei tre livelli di produzione —bijoux, gioielleria e alta gioielleria— e analizzato la scelta dei materiali, dai metalli e pietre non preziose dei bijoux fino ai diamanti e alle pietre rare delle creazioni più esclusive. Questo confronto ha permesso di comprendere come il valore percepito di un gioiello Chanel non dipenda solo dal materiale, ma dal modo in cui ogni elemento si inserisce nella visione estetica della maison.

Ho analizzato come questo simbolo, profondamente legato a Gabrielle Chanel, venga reinterpretato attraverso materiali e lavorazioni di crescente preziosità. Nella gioielleria, il leone è proposto in oro giallo 18 carati, spesso accompagnato da diamanti e lapislazzuli, mentre nell’alta gioielleria assume forme più elaborate, con creazioni interamente realizzate a mano in oro bianco, diamanti e pietre rare come il quarzo rutilato e il diamante giallo da 32 carati. Questo confronto dimostra come la maison mantenga una coerenza stilistica nei suoi simboli, elevandoli a livelli diversi di esclusività attraverso la scelta dei materiali e la complessità delle lavorazioni.

L'analisi della camelia, fiore simbolo di Chanel, mostra come questo elemento venga declinato nei tre livelli della gioielleria della maison, mantenendo la sua eleganza essenziale ma elevandosi attraverso i materiali. Nei bijoux, la camelia appare in versioni più accessibili, realizzata in metallo, perle di vetro e strass, mentre nella gioielleria viene impreziosita con oro bianco 18 carati e diamanti, come nel bracciale Bouton de Camélia.

Nell'alta gioielleria, il tema raggiunge la sua massima espressione con creazioni uniche, come la collana con rubino del Mozambico da 7,6 carati e camelia amovibile in diamanti o il bracciale con diamante centrale da 3,02 carati. Questo confronto dimostra come Chanel riesca a reinterpretare i suoi simboli in modi sempre nuovi, adattandoli a diversi livelli di esclusività senza mai perdere la propria identità stilistica.

Il tema delle stelle rappresenta una delle ispirazioni più poetiche e senza tempo della maison, reinterpretato in tutte le categorie della gioielleria. Nei bijoux, il motivo stellare viene proposto con materiali più accessibili, come metallo e strass, dando un tocco di luminosità giocosa. Nella gioielleria, invece, la stella diventa più raffinata, con pezzi in oro bianco 18 carati e diamanti, come nell’anello Comète 1932 o nella collana Les Infinis de Comète.

L’alta gioielleria porta questo tema all'estremo con creazioni straordinarie come la collana Allure Céleste, che unisce un imponente zaffiro blu da 55,55 carati a diamanti di altissima qualità, o l’anello Comète Volute, con un raro diamante Fancy Vivid Blue da 1,60 carati.

Il numero 5, simbolo carico di significati per Coco Chanel, è stato trasformato in un elemento distintivo della gioielleria della maison, riprendendo la forza evocativa della sua fragranza più iconica. Nella gioielleria, questo tema viene declinato attraverso creazioni in oro bianco 18 carati e diamanti, come gli orecchini Eternal N°5 o l’anello con diamante centrale da 0,25 carati, che riproducono la forma del numero.

La collana di alta gioielleria dedicata al N°5 è un'opera straordinaria che incarna perfettamente l'essenza della maison Chanel. Creata da Patrice Leguéreau, direttore dello studio Fine Jewelry Creation, questa creazione celebra il leggendario profumo attraverso un design che ne richiama la silhouette. Il fulcro della collana è un raro diamante tagliato a 55,55 carati, scelto per rendere omaggio alla fragranza e al numero tanto caro a Coco Chanel.

La montatura della collana riproduce con estrema raffinatezza gli elementi iconici del flacone: il fermaglio è a forma di numero 5, mentre una cascata di oltre 700 diamanti riproduce l'effetto delle gocce di profumo che scivolano sulla pelle. I diamanti lungo il collo sono taglio baguette, mentre quelli che conducono al pendente sono calibrati e digradanti, creando un movimento armonioso e sofisticato. A completare il design, cinque diamanti taglio poire da 8,36 carati ciascuno, disposti in modo da evocare il rituale dell’applicazione del profumo.

Il motivo matelassé, celebre per la sua trama trapuntata, è un elemento iconico della maison Chanel, nato con la leggendaria borsa 2.55 e successivamente reinterpretato nella gioielleria. Questo effetto tridimensionale, inizialmente concepito per il tessuto, viene declinato nei bijoux attraverso materiali come resina, metallo e perle di vetro, dando vita a spille e bracciali che riproducono l’estetica della pelletteria Chanel. Nella gioielleria, il matelassé si traduce in superfici incise e cesellate, come nel bracciale e nell’anello Coco Crush, entrambi realizzati in oro bianco 18 carati e diamanti, o negli orecchini e nella collana Coco Crush in oro giallo 18 carati.

Le perle sono uno degli elementi più emblematici della maison Chanel, profondamente legate all’immagine di Coco Chanel, che le indossava abbinate in lunghi sautoirs, mescolando perle vere e finte con un’eleganza disinvolta. Questo tema attraversa tutte le categorie della gioielleria Chanel, declinandosi in forme e materiali diversi. Nei bijoux, le perle vengono reinterpretate con materiali più accessibili, come pasta di vetro, metallo e strass, dando vita a orecchini e collane dallo stile sofisticato ma versatile.

Nella gioielleria, invece, l’uso delle perle coltivate si abbina all’oro bianco 18 carati e ai diamanti, come nell’anello Perles Matelassé o nella collana lunga Bouton de Camélia, che unisce perle, madreperla e 82 diamanti. Nell’alta gioielleria, l’iconografia della perla raggiunge il massimo della raffinatezza, integrandosi in creazioni più elaborate, come l’orologio-gioiello Camélia, che fonde perle, oro e diamanti in un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione.

La doppia C intrecciata, disegnata da Coco Chanel negli anni Venti, è il simbolo più riconoscibile della maison, un monogramma che trascende il tempo e le tendenze per affermarsi come marchio di lusso e stile. Questo emblema iconico si ritrova nei bijoux, dove è declinato in metallo, strass e pelle di agnello, come nei bracciali, nei choker e nelle spille, enfatizzando il carattere audace e distintivo del brand. Il logo, con la sua forte identità visiva, non è solo un dettaglio decorativo, ma un segno di appartenenza a un'estetica precisa, che Chanel ha reso sinonimo di eleganza senza tempo.

Il fiocco, elemento di grande raffinatezza ispirato allo stile "a ghirlanda" della Belle Époque, è un motivo ricorrente nella gioielleria Chanel, espressione di femminilità ed eleganza. Nei bijoux, il fiocco viene interpretato con materiali più leggeri come metallo, perle in pasta di vetro e strass, donando un tocco decorativo giocoso ma sofisticato, come nel choker e nella spilla. Nella gioielleria, invece, il fiocco si fa più prezioso, realizzato in oro bianco 18 carati e diamanti, come nell’anello Ruban, che incornicia un diamante centrale da 0,40 carati, o negli orecchini Ruban, impreziositi da 48 diamanti.

Il tema della piuma, simbolo di leggerezza e raffinatezza, trova un posto di rilievo nella gioielleria Chanel, evocando l’eleganza della Belle Époque. Nella collezione Plume de Chanel, la piuma viene trasformata in gioielli di straordinaria finezza, realizzati in oro bianco 18 carati e diamanti. La collana Plume esprime al meglio questa delicatezza, con un diamante taglio poire da 0,50 carati, mentre gli orecchini Plume presentano due diamanti centrali di 0,40 carati ciascuno, incorniciati da un pavé di 60 diamanti brillanti. L’anello Plume, con il suo design arioso e scolpito, esalta l’effetto naturale del motivo con un diamante taglio poire da 0,54 carati e 44 diamanti.

La ceramica, materiale innovativo ed emblema della maison Chanel, è protagonista della collezione Ultra, dove il contrasto tra bianco e nero diventa un codice stilistico distintivo. Questo materiale, scelto per la sua resistenza e il suo aspetto luminoso, viene combinato con oro bianco 18 carati e diamanti, creando gioielli dal design moderno ed essenziale. L’anello Ultra, con la sua ceramica nera e un diamante centrale da 0,20 carati, esprime l’equilibrio tra audacia e raffinatezza, mentre il bracciale Ultra, con 172 diamanti e ceramica bianca, enfatizza il gioco di luci e texture. La collana Ultra, con il suo pendente geometrico, incarna l’armonia perfetta tra eleganza e innovazione, dimostrando come Chanel riesca a reinterpretare il lusso attraverso materiali non convenzionali.